infine come fine di questa serie di opere vi presento ETNA2 ,sempre tela 40x40,tecnica mista,malta grezza,colori acrilici,carta riso,foglia oro imitazione e perline,omaggio alla Sicilia nello specifico a Catania(come anche nel precedente ETNA1) ,qui vi ho aggiunto della foglia oro,l’oro materiale prezioso valore simbolico per rappresentare l’inestimabile valore di ricchezza ,con le sue infinite bellezze,con la gente bella e fiera che questa terra di Sicilia possiede.
quest’opera è una tela 40x40 è una tecnica mista,il che significa che l’ho realizzata con materiale vario,ossia ci sono colori acrilici,una malta grezza e della carta di riso,esso rappresenta appunto il cratere dell’Etna che per davvero ancora non l’ho veduto ma alla mia fantasia non importa questo granché,è un omaggio alla Sicilia che insieme alla mia Puglia si trova sullo stesso gradino d’amore,al primo posto in assoluto per entrambe anche se sono dell’avviso che la Sicilia possiede molte più bellezze,forse perché è anche più fascinosa.
ecco un divertentismo pittorico,frutto del totale istinto nella sua esecuzione ,ovvio rappresenta il sole, il bellissimo ,forte sole di Puglia come quello del sud che sempre ho amato e amerò tanto,esso è una prima anzi seconda rappresentazione( l’altra c’è l’ho dipinta sul soffitto della mia stanza) di tale natura e nel suo svolgersi nel mio pensare ad esso ,il sole diversamente non lo so fare,torno a dire ch’è comunque frutto d’istinto allo stato brado,sempre olio su tela 50x70.
anche in questo l’amore ne fa da padrone,questo esprime la fine di un amore,del dolore che esso può provocare e dell’immagine di lei/lui,dell’amata/o perso che rimane nella mente per tanto ,troppo,lungo tempo,anch’essa è un’opera giovanile che non possiedo più,tela 50x70 tecnica ad olio.
in quest’opera ho voluto un po' esprimere l’amore,quell’amore passionale ,quello a senso unico,non corrisposto che molte volte ci lascia agonizzanti è l’amore più tormentato,oggi come oggi,ossia col senno di poi mi viene da pensare se questo genere di sentimenti si possa mai chiamare “amore”,esso è assai distruttivo e di certo non fa bene ed è per questo che non lo si può chiamare amore,in quanto l’amore per sua natura si! può avere dalla sua parte la passione ma in più possiede la tenerezza,la bellezza del vivere un rapporto a due che presuppone infinita ricchezza,c’è compensazione,c’è quel bastarsi l’uno per l’altro,c’è gioia e felicità estrema e c’è anche quella beneamata consapevolezza di dividere la vita in due e affrontarla anche nelle sue difficoltà più estreme senza che essa spaventi comunque ritornando all’opera,è opera giovanile ,tela 50x60 è una pittura ad olio,per il resto a voi libera interpretazione
